Tavole da surf usate, la nostra guida all’acquisto per non prendere fregature. Acquistare una tavola da surf usata per un principiante in cerca della prima tavola seria può rivelarsi un’occasione o un incubo… in questa guida vi spiegheremo come riconoscere difetti o riparazioni importanti e se è meglio farlo in negozio o da privati.
ACQUISTARE TAVOLE DA SURF USATE ONLINE:
L’offerta online di tavole da surf usate è molto ampia. Su diversi mercatini di facebook, subito.it e piattaforme varie si trova di tutto: shortboard, longboard, minimalibu, funboard, fish retrò ecc.. in pratica si trova di tutto e di più, tavole semi nuove, vecchie tavole datate, tavole marce e veri e propri cimeli. Partiamo dal presupposto che molti surfisti o presunti tali acquistano la loro tavola in autonomia on line senza consigli di esperti, all’estero durante una surf trip in qualche multistore oppure da shaper locali, spesso improvvisati. Fatto sta che i mercatini son pieni di tavole non adatte ai nostri mari, shapate da chi sa chi e vecchie di 20 anni. Se consideriamo poi che come costruzione sono anche fragili, se vengono usate da dei lupi mannari, acquistare una tavola inutilizzabile è abbastanza facile.
ACQUISTARE TAVOLE DA SURF USATE IN NEGOZIO:
Bene, non vi fidate ad acquistare una tavola usata da un privato? ci sono sempre i negozi di surf… sempre? no non sempre. Le tavole da surf usate stanno lentamente scomparendo dai negozi, noi ad esempio abbiamo smesso di trattarlo. I motivi sono diversi ma nel nostro ragionamento ne esaminiamo tre:
- -Il mercato dell’usato si è spostato principalmente online. Il mercato dell’usato si è spostato in internet perché per chi vende è più vantaggioso. Un privato può vendere al prezzo che ritiene opportuno e dimenticarsi (più o meno volutamente) di eventuali difetti della tavola. L’acquirente, soprattutto se principiante, invece preso dalla frenesia del momento spesso tende a non considerare alcuni aspetti fondamentali dell’acquisto di una tavola da surf usata. Nella compravendita tra privati ci sono alcune leggi a tutela del compratore ma quasi tutti le ignorano. (Andate a leggervi la legge, noi vendiamo tavole non siamo avvocati)
- -Ritirare una tavola usata da un privato non è esente da burocrazia. La vendita dell’usato all’interno di un negozio ha delle regole e comporta un impegno, sia di tempo che costi per il negoziante. La conseguenza di questo è che deve ritirare a poco per avere un guadagno anche dall’usato per coprire le spese. Chi vende spesso lo fa per abbandono dello sport o per necessità di soldi e quindi ha interesse a monetizzare il più possibile.
- -La diffusione di softboard economici da parte di Decathlon. Prima che della diffusione delle tavole soft e delle scuole di surf, si imparava a surfare con ”dolore” e l’acquisto della prima tavola si faceva in negozio o da un amico surfista già ”imparato”. Le tavole usate erano in pratica delle navi scuola con le quali ci imparavano tutti. Oggi il principiante può tranquillamente acquistare un softboard lowcost e avventurarsi in acqua spendendo meno di un surfboard usato.
Considerando che i negozi di surf che trattano usato sono sempre meno e i mercatini sono una giungla,
COME SI FA A NON PRENDERE FREGATURE ACQUISTANDO TAVOLE DA PRIVATI:
prima cosa informandosi bene su quello che si va ad acquistare, avete internet usatelo… fate una breve ricerca per marchio e modello per ”datare” la tavola, tavole con più di 10 anni è probabile che abbiano materiali degradati e non siano più affidabili. Cercate di capire dalle foto se la tavola ha danni o riparazioni evidenti e pretendete foto dettagliate di zone critiche come bordi, plug e scasse delle pinne.
Se la tavola che volete acquistare è in PU (anima in poliuretano e resinata poliestere) danni e riparazioni sono abbastanza evidenti. La tavola ha un aspetto semitrasparente e si intravede bene l’anima sotto. I danni si presentano sempre come crepe o buchi, se ci sono state infiltrazioni d’acqua la zona presenterà un alone più scuro, nei casi peggiori potrebbe essere delaminata (la fibra si solleva e crea una zona d’aria tra anima e coperta, controllate facendo pressione con le dita, se c’è aria la tavola è compromessa). Le riparazioni sulle tavole in PU di solito sono ben distinguibili ed hanno l’aspetto di una stuccatura, se il lavoro è fatto ad arte, tempestivamente e facendo asciugare la zona andate tranquilli.
Se la tavola è in EPS (anima in polistirolo) di fascia economica tipo TORQ o NSP e Simili o di alta gamma come TUFTLITE ed alcune Firewire, state molto attenti che non abbia subito infiltrazioni. Queste tavole sono verniciate esternamente, quindi occhio se presentano zone riverniciate e toppe sospette. Anche se riparata bene e riverniciata da chi sa verniciare potrebbe presentare problemi all’interno, in ogni caso il peso eccessivo o sbilanciato potrebbe essere un segnale. Per le tavole in EPS ad alte prestazioni come Spine-tek di Al Merrick, Carbon Wrap e Lightspeed di Lost ecc. valgono le stesse regole del PU perché la laminazione è simile. In qualsiasi costruzione, se la tavola è in resina, una verniciatura non originale è segnale di un problema, che sia un piccolo danno estetico o una tavola spezzata e riattaccata merita un approfondimento.
Quando andate a vedere una tavola usata da un privato fate molte domande e pretendete di vedere la tavola ripulita dalla paraffina perchè spesso i problemi si nascondono li sotto. Attenzione!! i bozzi o pressure ding sono segni di normale utilizzo, come anche le piccole crepe superficiali, se la crepettina è impercettibile al tatto non arriva all’anima non c’è problema, se non volete tavole bozzate scegliete il nuovo!